Racconto di una vacanza a Catania

La Sicilia è una delle isole più belle e caratteristiche del mondo e le tante civiltà che qui sono passate hanno lasciato segni evidentissimi sia a livello storico che culturale. Quest’anno abbiamo deciso di regalarci una vacanza a Catania visto che abbiamo anche alcuni parenti qui.

Visto che chi ci deve venire a prenderci impiegherà un pochino, decidiamo di dare un primo assaggio alla tavola calda locale, prendendo arancini al ragù e pizza al pistacchio. Non siamo stanchi per il viaggio visto che questo è stato confortevole e senza stress e dunque accettiamo l’invito di recarci subito alla playa. I lidi non sono affatto male, ma volendo optare per uno dei rari ingressi gratuiti, non ci sono passerelle per arrivare al mare, bagni o cestini dell’immondizia. Mi rincresce doverlo dire, ma il mare qui è abbastanza torbido e per niente invitante, ma visto che passiamo quasi tutto il tempo chiacchierando e giocando sulla spiaggia con nostro figlio, la cosa non ci disturba troppo.

A pranzo decidiamo di recarci presso la trattoria I Moschettieri II, vicino alla stazione, dove per 10-15€ a testa abbiamo modo di provare alcune specialità locali come la pasta alla norma, la carne di cavallo (tenerissima) e degli ottimi semifreddi di vari sapori.

Il giorno dopo ci rechiamo al parco acquatico di Etnaland (ingresso 22€), struttura piuttosto pulita ed efficiente con personale cordiale. Le attrazioni sono piuttosto moderne e adatte a un pubblico di tutte le età, dove non dobbiamo neanche fare lunghe file per goderne al meglio. Una visita al parco dei dinosauri (più che altro per i bambini) è quasi d’obbligo, ma ci saremmo aspettati qualcosa di più movimentato, visto che le statue non sono animate.

La sera ci rechiamo a Viagrande, dove ci godiamo un bel fresco e trascorriamo la serata nel parco, piuttosto ben tenuto, dove i nostri figli fanno amicizia con altri bambini, permettendonci di tirare un pò il fiato e di provare una buonissima e abbondantissima siciliana presso il Gran Caffè Urna.

Nel terzo e ultimo giorno decidiamo d’andare a Taormina e dopo aver posteggiato scendiamo per la spiaggia di ciottoli di Isola Bella, dove il mare è a dir poco stupendo e la natura ha fatto davvero un bel lavoro, vista l’isoletta collegata da un istmo di terra e il fatto che la zona è protetta dai venti. Trascorriamo qui metà giornata, mentre poi andiamo a fare un giro per il centro, dove i nostri figli rimangono stupiti dalle tante decorazioni presenti a ogni angolo e dai colori vivaci che caratterizzano dolci e strade. Chiudiamo in bellezza provando una fantastica granita di gelsi, pistacchio e panna, realizzata con ingredienti naturali, sicuramente la migliore mai provata.

 

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