L’autrice Muffy Mead-Ferro è vissuta da bambina in un ranch e la sua filosofia su come si devono crescere i figli risente, giustamente del suo vissuto. Sono assolutamente d’accordo sul fatto che bisognerebbe lasciare liberi i figli di fare le proprie esperienze, che spesso ci sbattiamo più del dovuto. Solo sul non dare un’educazione scolastica e sportiva adeguata non sono d’accordo. Perché è vero che ai tempi nostri non si faceva ma eravamo tutti così, a parte pochi privilegiati, adesso è il contrario, tutti i bambini si stanno costruendo le basi da piccoli e non farlo credo che possa penalizzare i figli, rispetto ai propri coetanei.
La trama:
I genitori che non vogliono trasformare i loro figli in “superfigli” hanno finalmente un’alternativa: il mondo delle mamme “pigre”, dove i bambini imparano ad arrangiarsi da soli e i genitori sono più equilibrati. Le mamme pigre dicono “no” a tutte le filosofie che compromettono la capacità dei bambini di pensare autonomamente.
Dicono “sì” a risparmiare tempo e denaro non mettendosi in competizione con genitori che impongono ai propri figli di eccellere a scuola, come nello sport e nel tempo libero.
E dicono assolutamente “sì” ad avere una vita propria, sapendo che ciò li renderà dei genitori migliori. Questo libro spiritoso e provocatorio in realtà è un invito serissimo a considerare i bisogni effettivi dei propri figli.