The Iron Lady

Dopo la notizia della morte di Margaret Thatcher, leggendario ex Primo Ministro britannico, su sky hanno proposto il film The iron lady e ho deciso di guardarmelo. Ho un ricordo vago di Margart Thatcher, quando lei era primo ministro ero una ragazza ancora poco interessata alla politica.

Mi ricordavo che era l’unica donna primo ministro inglese, noi stiamo ancora aspettando il presidente della repubblica donna, chissà quando arriverà… ma non divaghiamo. Il film rappresenta una donna molto forte, quasi maschile orgogliosa delle sue umili origini (il padre era un droghiere) che si candida primo ministro per sfida (non credendo nemmeno lei di poter vincere) era ministro dell’istruzione all’epoca, mi ricorda qualcosa anche in Italia si tende a dare le poltrone considerate “piccole” alle donne.

Invece vice e rimane al governo per ben 11 anni, poi destituita dal suo spesso partito che la considerava troppo autoritaria.

La cosiddetta Lady di Ferro era entrata di prepotenza nell’immaginario collettivo grazie alla determinazione con cui ha affrontato ognuno dei suoi avversari politici, che si trattasse degli operai e dei minatori delle zone industriali dismesse della Gran Bretagna, o degli argentini nella strana guerra per il possesso delle remote isole Falkland.

 

Questa sua caparbietà le ha attirato l’ammirazione dei colleghi ma anche tante critiche, tanto da ispirare numerosi registi ad affrontare le conseguenze della sua politica su pellicola. Non è infatti esagerato parlare di un filone thatcheriano del cinema britannico, tanti sono i film che in maniera più o meno diretta si sono confrontati con la Lady di ferro, non ultimo The Iron Lady, recente lavoro di Phillyda Lloyd in cui la Thatcher è impersonata dalla grandiosa Meryl Streep, che per la sua interpretazione si è aggiudicata il terzo Oscar della sua carriera.

fonte sky magazine

 

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