Intervista a Mò te lo spiego a papà (Francesco Uccello)

Conosco virtualmente Francesco da un anno e a Natale l’ho conosciuto dal vivo quando è venuto da me al Bellaria Relais a Sorrento con l’uomo delle stelle per dipingere il soffitto.

Ci siamo rivisti per l’evento Navigare Sicuri di Napoli a cui entrambi abbiamo partecipato e sorpresa! Vengo a sapere che ha scritto un libro, qui troverete la trama, che è in prossima uscita per TEA.

Non posso certo farmi scappare il fatto che posso tirarmela un po perché conosco un futuro scrittore famoso 😉 così gli propongo un intervista in attesa di poter leggere il libro.

1. Quando trovi il tempo di scrivere?

  • Il tempo per scrivere è sempre poco in questo momento. Lo faccio la mattina quando posso poiché il mio lavoro mi consente una certa flessibilità, ma anche la sera dopo cena. Diciamo che è difficile farlo quando i bambini giocano, ma mi sto abituando a concentrarmi in situazioni estreme. I post-it per annotarmi le cose che mi vengono in mente però sono ovunque e qualsiasi cosa stia facendo la mollo per segnarmi una frase o una situazione.

2. Di cosa parla il libro? Quali sono gli argomenti principali?

  • Il libro racconta di un papà e della sua esperienza con i figli e le dinamiche familiari. Si parla di emozioni, di classici, di domande difficili che fanno i bambini, ma anche del rapporto con la propria moglie e compagna. Mo te lo spiego a papà è una riflessione divertente che non perde di vista i contenuti perché parlando con i più piccoli si possono spiegare, anche agli adulti, un sacco di cose interessanti. Ah dimenticavo che nell’ultimo capitolo si racconta una storia d’amore.

 3. Come hai fatto a contattare una casa editrice così importante?

  • Sono andato in rete, ho preso le mail che ho trovato e ho inviato un po’ di informazioni… poi un giorno mi arriva una risposta dalla editor di TEA che mi chiede di parlare circa l’idea di un libro che prenda spunto dal blog. Mi ha risposto dopo un po’ di tempo, ma nel frattempo ha osservato e letto il blog con interesse facendo una riflessione che non dimenticherò mai. Era un complimento e centrava in pieno l’obiettivo della mia scrittura.

4. Qual’è il tuo sogno nel cassetto? 

  • Il mio sogno nel cassetto da quando ho 10 anni è scrivere libri. Spero di riuscirci e soprattutto di venderli. 

In bocca al lupo Francesco, speriamo tutti che il tuo sogno si avveri 🙂

 

 

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