In questi giorni, su prima-fila Sky, potrete trovare in primissima visione, man in black 3. Dopo aver visto i primi due “Man in black”, con tutta la famiglia abbiamo visto anche questo terzo round, è piaciuto a tutti e io l’ho gradito particolarmente, come sempre, ovviamente, perché sono una fan sfegatata di Will Smith, dai tempi delle superiori :D.
Anche questa volta come le precedenti, il film ha il potere particolare di farmi dimenticare i pensieri stressanti che ogni volta attanagliano la mia mente e mi catapultano in un’altra dimensione fatta di fantasia, azione e comicità.
In questa terza puntata, L’agente K deve fare i conti con il passato ed affrontare le sue paure, enfatizzate dall’evasione di prigione di Boris, un alieno brutto, sporco e cattivo, che era stato catturato appunto dall’agente K e sbattuto in cella dopo averlo privato del suo braccio in un bruttissimo scontro armato.
L’agente J, cerca di capire cosa fosse successo, ma per riuscire nel suo intento deve tornare nel passato per poter salvare la terra da un invasione aliena, e solo modificando il passato tutto ciò sarà possibile.
Precipitato letteralmente nel luglio del 1969, J assisterà in missione il giovane agente K, scoprendo dietro i segreti dell’universo quelli del suo cuore.
Insomma, se vi piace questo genere di film anche se vi siete persi i precedenti, guardatelo perché è davvero molo bello.