Scuola a tempo pieno o a tempo parziale?

First ha iniziato la scuola elementare a tempo pieno, ma non é stata una mia scelta. Mi spiego meglio: la scuola vicino casa mia é molto piccola, c’è una sola classe per sezione e per riuscire ad ottenere la prima elementare e ottenere il personale ATA necessario a pulirla e gestirla, erano necessarie un certo numero di ore che corrispondevano al tempo pieno.

Se avessi voluto far frequentare a First la scuola a tempo parziale avrei dovuto cambiare istituto  (che ovviamente sarebbe stata più lontana) con ovvi problemi logistici, tenendo conto che con il b&b spesso faccio le colazioni presto e che comunque Second frequenta ancora questa scuola ed entra allo stesso orario.

Sono stata molto combattuta sul da farsi.

Leggi anche come fare l’iescrizione a scuola online.

Il modulo è il tempo normale con uscita all’ora di pranzo ed è indicato quando almeno uno dei due genitori può contare su orari di lavoro flessibili e autonomi. Questo é il mio caso anche se avere tempo per lavorare fino alle 15:30 mi é più comodo.

L’idea mi piaceva perché l’orario scolastico non è né eccessivo, né pesante e ciò rende l’andare a scuola molto più piacevole. Avevo paura che otto ore di scuola, per un bambino fino a quel momento abituato a giocare, fossero troppe.

Il tempo pieno è sicuramente consigliato ai genitori che lavorano e non hanno orari né autonomi né flessibili, e che non possono contare sull’aiuto di: nonni, zii, ed eventuali baby-sitter. In questo caso l’orario si prolungua di solito fino alle 16:30 (noi siamo riusciti ad ottenere le 15:30) che spero sia un buon compromesso.

Uno dei più grandi pro del tempo pieno è l’assenza di compiti dopo il rientro a casa, a parte un pò di lettura o se si devono imparare a memoria le poesie, e noi sappiamo quanto é acceso il dibattito sui compiti a casa e su quelli delle vacanze..

Quali sono però i contro del tempo pieno?  Passare tante ore a scuola può essere per alcuni bambini stressante. Il tempo pieno equivale quasi all’orario di lavoro di un adulto, anche perché il tempo viene impiegato attraverso vari tipi di attività didattica. L’assenza di compiti a casa fa si che i bambini imparimo più che altro a svolgere lavori di gruppo, tralasciando lo studio individuale.

Però c’è da dire che i genitori non possono aiutare i bambini a fare i compiti quindi la maestra ha modo di rendersi conto di cosa ha veramente capito il bambino ed eventualmente di aggiustare il tiro. Un altro pro é secondo me che non avendo compiti si possono continuare le attività extrascolastiche, soprattutto quelle sportive che dopo tante ore seduti credo siano davvero indispensabili.

In finale stabilire se il tempo pieno è meglio del modulo o viceversa è impossibile, poiché dipende dalle singole situazioni. Vanno presi  in considerazione il carattere e le esigenze del bambino, e quelle dei genitori, ad esempio a me piace molto far fare i compiti ai miei bambini ma allo stesso tempo ho poca pazienza e First é molto lento, non sò se avrei la calma necessaria per poterlo aiutare!

E voi che scelta avete fatto? raccontatemelo nei commenti, vi aspetto!

 

6 commenti su “Scuola a tempo pieno o a tempo parziale?”

  1. matteo iniziera’ lunedi , io sono per il tempo parziale, ma in ogni caso non avrei potuto scegliere diversamente . A causa dei tagli ci sono solo due opzioni 24 ore o 27. Ma poichè la classe è una sola, se opti per il 24 non fai altro che tenerti a casa il bambino un pomeriggio, mentre gli altri magari vanno avanti. QUindi in sostanza 27 ore per tutti..senza se e senza ma.

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    • Cara Anna questi tagli alla scuola poi ci sarebbe da scrivere un altro post! Quindi alla fine hai avuto quello che preferivi, l’importante é che la maestra sia brava, quella di First si é già dimostrata abbastanza tosta, ci ha dato tre pagine fronte retro da fare per lunedì e siccome siamo stati in Francia e ha cominciato la scuola con 4 giorni di ritardo gli ha dato tutte le schede di arretrato 0_O

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  2. Ciao, ho da poco iniziato a seguire il tuo blog, molto bello e simpatico.
    Io ho una figlia di 14 anni e uno di 10 per entrambi la mia scelta è stata il tempo parziale. Il grande vantaggio, verificato con la maggiore, è che imparano che si deve studiare anche a casa, e questo alle medie e superiori è fondamentale. Per il piccolo che ha alcuni problemi di DSA è indubbiamente la scelta migliore, confermata anche dalla logopedista.

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