Come fare il bagnetto ai bimbi piccoli
Guardate com’era contento mio figlio di farsi il bagnetto quando era piccolo, bastava spogliarlo per renderlo felice. Lui già sapeva che era il momento del bagnetto, quindi sicuramente con i neonati una cosa importante è la routine. Non ci pensiamo mai ma durante il bagnetto è importantissimo anche l’olfatto, il detergente non deve essere troppo aggressivo come odore da infastidire, io adoro il johnson baby bagno dolci notti. Non crediate che il bagnetto sia un sonnifero, ad esempio all’evento SMM
a cui ho partecipato una mamma ha detto che il bagnetto piace tanto al suo bambino e che gli mette il buon’umore, quindi non può certo essere utilizzato come una corretta routine per la nanna! Care neo mamme siate tranquille quando dovete cominciare il bagnetto così lo renderete più sicuro, non abbiate paura. Una volta impostata una buona temperatura della stanza da bagno, e i 37 gradi dell’acqua, magari da controllare con l’apposito termometro se non vi fidate della vostra pelle. Il vostro bambino si divertirà un mondo, d’altronde l’acqua è il suo elemento vi è stato avvolto per ben nove mesi mentre lo aspettavate! Lo shampoo Johnson’s è l’ideale per detergere ed idratare delicatamente i capelli del bambino. La formula delicata dello shampoo per bambini JOHNSON’S ®mantiene inalterato il livello di idratazione naturale del cuoio capelluto, si risciacqua con facilità senza lasciare residui di sporco o di molecole detergenti. Questo shampoo tradizionaleJOHNSON’S® baby è stato il 1° ad essere formulato specificamente per i bambini piccoli e la sua delicatezza è stata testata e validata per evitare il bruciore agli occhi, dichiarato con il claim NON PIU’ LACRIME®. Johnson’s Baby Shampoo è ideale per i bambini (ma noi lo utilizziamo ancora nonostante i miei bambini non siano più piccoli) quindi lo consiglio per i lavaggi frequenti di tutta la famiglia. Una pratica molto importante dopo il bagnetto è quella di massaggiare il bambino, quando ho avuto mio figlio First ho fatto un corso di massaggio neonatale e all’evento al Dream Factory è venuta un’insegnante che ci ha spiegato come massaggiare il neonato: guardarlo da 25 cm di distanza, mettere l’olio sulle mani senza anelli, chiedere il permesso al bambino e cominciare il massaggio dalle estremità. Se vedete che il bambino non gradisce non insistete e riprovateci un altra volta, se invece gli piace continuate. Dopo aver massaggiato gambe e braccia si passa all’addome, questi movimenti li aiutano se soffrono di coliche (ovvio che non si deve fare quando il bambino è dolorante). Infine si gira il bambino a pancia in giù e si massaggia dalla testa fino ad arrivare sotto il culetto. I miei figli ormai sono così abituati al massaggio che anche ora che sono grandi quando devono dormire me lo chiedono, con la scusa che gli fa male il piede o la gamba, credo che li rilassi e forse gli ricorda quando erano piccolini.
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