In questi giorni siamo andati a visitare Pompei Scavi.
Sono molto legata a Pompei perché lì sono nati i miei figli, spesso vado a visitare il santuario della madonna di Pompei che è bellissimo.
Un giorno ci é venuta la voglia di visitare la “Pompei vecchia” ovvero Pompei Scavi. Ci ero stata da ragazza in gita, mi ricordo che mi erano rimaste impressi, i corpi pietrificati delle persone sorprese nel sonno dall’eruzione del vulcano Vesuvio.
Ovviamente ai miei figli abbiamo detto che le persone pietrificate erano statue per non farli impressionare.
Il sito archeologico è molto ampio, tutto all’aperto quindi se possibile vi consiglierei di visitarlo in primavera, o in autunno, in piena estate credo che sia davvero troppo caldo se siete come noi con dei bambini piccoli.
Personalmente ci sono andata con il treno della circumvesuviana, c’è proprio la fermata della stazione Pompei scavi e di fronte c’è l’entrata.
Si può prendere la guida o noleggiare un apparecchio elettronico, vi conviene prendere uno dei due altrimenti, non capirete nulla. Le parti più belle sono quelle pubbliche: I tempi, le terme, l’anfiteatro. Gli affreschi sono ancora magnificamente conservati, anche se mia sorella è stata agli scavi di Castellammare di Stabia e mi ha detto che, addirittura lì gli affreschi sono migliori e le ville ancora più belle.
Peccato siano state soggette a saccheggi, durante il corso dei secoli.
Ho un amico archeologo che fa la guida per gli scavi di Pompei ed Ercolano, se vuoi saperne di più, lui spiega le meraviglie di degli scavi sul suo Blog.
Gli scavi archeologici di Pompei hanno restituito i resti dell’antica città di Pompei, presso la collina di Civita, seppellita sotto una coltre di ceneri e lapilli durante l’eruzione del Vesuvio del 79, insieme ad Ercolano, Stabiae ed Oplonti.
Gli scavi, iniziati per volere di Carlo III di Borbone, sono una delle migliori testimonianze della vita romana, nonché la città meglio conservata di quell’epoca; la maggior parte dei reperti recuperati (oltre a semplici suppellettili di uso quotidiano anche affreschi, mosaici e statue), è oggi conservata al museo archeologico nazionale di Napoli ed in piccola quantità nell’Antiquarium di Pompei, attualmente chiuso: proprio la notevole quantità di reperti è stato utile per far comprendere gli usi, i costumi, le abitudini alimentari e l’arte della vita di oltre due millenni fa.
fonte Wikipedia