Quando sono stata in viaggio in crociera uno dei posti che ho visitato è stato Tunisi.
A Tunisi abbiamo deciso di prendere la guida perché non conoscevamo il paese e non ci sentivamo sicuri, mi ha colpito che ci fossero pochissime donne velate, ce ne sono molte di più ad Amsterdam.
Anche se sulla nave ci avaveno raccomandato di vestirci comunque molto coperte. Ci rendemmo conto di non essere in un paese completamente libero, nel momento in cui la guida ci disse che era assolutamente vietato fotografare monumenti religiosi o politici.
Ci portarono al suq (mercato) e ci lasciarono lì! Alla faccia della guida :-S
Comunque il mercato é molto caratteristico formato da un dedalo di vicoletti dove gli uomini hanno la loro bottega e lavorano il cuoio per le scarpe, oppure il rame e l’ottone per oggetti per la casa.
Avrei voluto tanto acquistare una tagine, una pentola tipica dove loro cucinano ma erano tutte molto grandi e avevo paura che si rompesse essendo fatta di coccio.
Gli uomini scherzavano molto con mio marito, dicendo che mi volevano comprare in cambio di un certo numero di cammelli.
Come veramente si faceva una volta da loro per tradizione, quando si doveva chiedere in sposa una donna. All’epoca reduce dal matrimonio (e dalla parrucchiera) avevo i capelli molto biondi, lunghi e riccissi, sono rimasta sorpresa che tutti cercassero di toccarmeli! In questo ho scorto il poco rispetto che hanno per le donne, se non mi conosci perché mi tocchi?
Dopo abbiamo ripreso il pulman che ci ha portati alla città azzurra, chiamata così perché le case sonmo tutte bianche con le imposte azzurre di legno, molto caratteristica e devo dire che la loro arte é davvero molto bella.
Ci hanno offerto il tè alla menta (caldo) non sò come fanno a bere bevande calde quando ci sono 40°, ma mi é successa la stessa cosa ad Istanbul, quindi immagino sia una loro abitudine e abbiamo presenziato ad una dimostrazione di tappeti, fatti a mano sì, ma carissimi.
Tunisi si trova sulle rive di una laguna presso l’antica Cartagine, unita al Mar Mediterraneo da un canale navigabile di circa 10 km che la collega all’avamporto della Goletta.
L’antica Tunisi fu costruita vicino alla località di Cartagine,
Il decreto del 30 agosto 1858 istituì il comune di Tunisi. L’uomo che fu alla base della creazione di questa istituzione, il generale Husayn, divenne il primo sindaco della città fino al 1865. Fu pertanto alla base della riorganizzazione urbana della città.
Nel 1881, la città passò, come il resto del paese, sotto il protettorato francese e fu oggetto di trasformazioni urbanistiche importanti. Dal novembre 1942 a maggio 1943 fu brevemente occupata dalle forze dell’Asse.
Tunisi è stata per undici anni la sede della Lega Araba, dal 1979 al 1990, dopo la firma da parte dell’Egitto dell’Accordo di pace di Camp David con Israele.
Cara, io non sono mi stata in Tunisia, ma in Marocco si, e la cultura è simile. Ho fatto il tour delle città imperiali. ho visitato i suk , da quelli turistici a quelli più caratteristici. Ho bevuto il tè verde alla menta, se ci hai fatto caso, caldo è molto dissetante.
Mi sono innamorata di quei luoghi intrisi di storia, profumi di spezie, di bambini poveri ma felici!
E’ una cultura da capire, da scoprire…
Le donne bionde per loro sono una rarità, anche se ad esempio in Marocco c’è una regione dove incontri tantissime persone bionde con gli occhi chiari.
Prima o poi ci ritorno e mi piacerebbe visitare anche la Tunisia
Lo sò Anna che le donne bionde sono rare, sarà che io odio essere toccata i capelli! Comunque se t’incontrassi in strada, senza conoscerti anche se hai dei bei capelli, di certi non te li toccherei …magari poi un giro in Marocco me lo faccio, però ti dico la verità le donne in questi paesi non vengono trattate da pari e questo non mi piace.
Purtroppo è la loro religione!
In Marocco c’è un re che sta facendo tanto per il popolo e per le donne. Se guardi sua moglie capirai! Ha avuto una grande influenza su di lui!
Lo sò la religione é sempre un pò maschilista, mi auguro che riusciranno ad affrancarsi dal predominio maschile presto anche loro.
oddio, io sono bionda…allora non andrei mai in tunisia, grazzie per aver mi avvisata
Figurati! poi sono passati 10 anni magari le cose sono cambiate oppure dovresti portarti un velo per sicurezza quando sono stata ad Istanbul ho fatto così e nessuno mi ha infastidita!
Un posto sicuramente ricco di fascino e misteri ma adatto per le famiglie con bambini piccoli?