Mappe mentali

Mappe mentali
Mappe mentali: Come utilizzare il più potente strumento di accesso alle straordinarie capacità del cervello per pensare, creare, studiare, organizzare… (Apprendimento veloce e creatività).

Le Mappe mentali le ho sempre usate, mi piace fare schemi e liste ma non utilizzavo un metodo scientifico, così ho pensato di acquistare il libro del fondatore di questo nuovo modo d’imparare (anche magari per insegnarlo ai miei figli) e poterle utilizzare al meglio.
Il cervello non opera in modo lineare (unidimensionale) o sequenziale come un computer ma in modo multilaterale e radiante. Quindi le liste e gli appunti come siamo soliti prenderli noi lo annoiano.
I rami delle mappe mentali si sviluppano verso l’esterno in sub-rami in modo da sviluppare altre idee partendo dal primo pensiero centrale proprio come fa il cervello.
Il fatto che le idee rappresentate siano collegate tra di loro, aiutano il cervello attraverso l’associazione a fare altri passi in comprensione e immaginazione.

  • Visione
  • Desiderio
  • Pianificazione
  • Conoscenza dell’argomento
  • Alfabetizzazione mentale
  • Gestalt= tendenza completare del cervello.

Sono i punti fondamentali di questo metodo innovativo (che esiste già dagli anni ’70) allo studio.
Nel prendere appunti e molto importante: il colore, l’immaginazione e la consapevolezza spaziale.
Il nostro modo lineare di prendere appunti impedisce al cervello di fare associazioni, ostacola la creatività e la memoria.
Il Radiant Thinking: è il pensiero radiante che si diffonde e si muove verso più direzioni.
Bisogna organizzare una realtà multidimensionale che racchiude lo spazio, il tempo e i colori.
Immagine significa rappresentare mentalmente e infatti danno vita a più associazioni e migliorano il pensiero creativo e la memoria, quindi nelle vostre mappe mentali usatele, non importa se non siete bravi a disegnare.
Quanto preparate una mappa mentale dovete per prima cosa identificare le boi ovvero le idee organizzative di base, parole chiavi dal quale partire. Dopodiché partono i primi rami che sono le categorie e poi le sotto-categorie che sono sub-rami più sottili.
Secondo me l’utilizzo delle mappe mentali e ottimo per chi lavora in gruppo, credo che ogni persona dovrebbe partire dalla stessa parola e sicuramente ognuno arriverà a conclusioni diverse che collegato in un insieme, daranno vita ad un progetto migliore di quello che sarebbe stato, se fatto individualmente.
Le tre A da utilizzare nelle mappe mentali: accettare, applicare, adattare.

Mappe mentali la trama:

Le Mappe Mentali sono un eccellente strumento pratico che permette di fondere insieme razionalità e creatività, dando forma e ordine a pensieri, progetti e appunti e stimolando al tempo stesso le infinite potenzialità del cervello: intelligenza, creatività, comunicazione, concentrazione e memoria.
Oggi che le Mappe Mentali sono diventate un fenomeno globale, il loro creatore Tony Buzan ha rivisto e aggiornato il libro bestseller ad esse dedicato, affrontando per la prima volta le interconnessioni tra il cervello e i computer, per dimostrare quanto ciascuna di queste “intelligenze” possa migliorare il funzionamento dell’altra.
Grazie a Mappe Mentali potrai: organizzare con più facilità le tue attività quotidiane; selezionare, acquisire e memorizzare più efficacemente le informazioni che ti interessano; trasformare le idee in progetti strutturati; studiare e prendere appunti più velocemente; migliorare le tue performance professionali.

3 commenti su “Mappe mentali”

Lascia un commento

4 − tre =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.